isbn: 978-8889876-84-48
pp. 104
F.to cm. 15 x 22
Bagheria "ritrovo delizioso di principi e sovrani", luogo di villeggiatura prediletto dall'aristocrazia palermitana del XVIII secolo, città delle ville barocche, delle visionarie e folli architetture di Villa Palagonia, gioiello della Conca d'oro, dove gli arabi impiantarono i primi giardini di agrumi... ove ebbero i natali grandi pittori e poeti illustri come Guttuso e Buttitta, la cui storia pre e post bellica è stata portata a simbolo della storia nazionale del registra premio Oscar Giuseppe Tornatore... È questo il poliedrico immaginario che questa città suscita nel viaggiatore europeo o internazionale. Un immaginario legato a quanto l'uomo ha saputo creare in questo territorio con il suo igegno o la sua arta, arrivandone a modellare il paesaggio o, addirittura, a plasmarne la natura.
Eppure questa pur articolata descrizione, non rende giustizia alla complessa bellezza di questa parte di Sicilia che chiude ad est il Golfo di Palermo. Per poter rendere appieno la sua ricchezza, i suoi colori, la sua rarità e la sua assoluta originalità bisogna infatti volgere lo sguardo anche a quei luoghi dove la mano dell'Uomo non è riuscita ad arrivare, dove la Natura, libera da ogni costrizione umana, è riuscita a creare alcune fra le sue più preziose e rare gemme. Come Monte Catalfano e Capo Zafferano, due perle incastonate nell'azzurro e nel verde di quel magnifico merletto di rocce che è la costa di questa pare di Sicilia occidentale. Nel panorama della produzione bibliografica finalizzata alla promozione di questo territorio, la guida che avete in mano vuole raccontare ciò che finora non era stato raccontato per colmare questa significativa lacuna.
Una guida escursionistica soprattutto per conoscere e vivere la natura di Monte Catalfano e Capo Zafferano. Un invito ad un meraviglioso viaggio attraverso le piante rare ed endemiche, le orchidee spontanee, gli animali selvatici che vivono negli ambienti rupestri, nella macchia, nella gariga o nelle aree di rimboschimento di questa parte del territorio bagherese. Ma anche una guida alle principali attività outdoor, con le nozioni di base per praticare birdwatching, biowatching, seawatching e trekking. E non c'è solo la natura da raccontare ma anche una ricca cultura legata alla millenaria frequentazione da parte dell'Uomo di quest'area. Una storia raccontata dalle pitture nascoste nelle grotte, dall'insediamento ellenistico-romano della città di Solunto, dalle Torri di Guardia cinquecentesche che in maniera regolare punteggiano la costa rocciosa. Un patrimonio vario ed affascinante che merita di essere vissuto con lentezza ed attenzione, rispetto ed amore... in punta di piedi.