La "cura" e la "parola" sono due realtà umane essenziali. In un contesto dominato dalla chiacchiera, dalle fake news e dalla violenza verbale, l'attenzione alle parole, al loro peso, al loro ruolo determinante nelle relazioni umane e nella comunicazione in generale è un'urgenza inderogabile. Altrettanto urgente è acquisire la consapevolezza che "prendersi cura" di sé, degli altri, del creato, del linguaggio è un percorso necessario da praticare per vivere umanamente e per piantare semi di futuro. La superficialità e l'uso becero delle parole sono due ambiti che hanno da sempre interessato l'autrice che, dopo quarant'anni d'insegnamento universitario di letteratura francese, ha rielaborato in questo volume ricerche, riflessioni, suggestioni e citazioni, per offrire al lettore una variegata mappa di percorsi da attraversare: la ricerca della parola "giusta", l'urgenza del silenzio come garanzia dell'autenticità della scrittura, la necessità personale e sociale di una comunicazione autentica. Attraverso la pratica di differenti registri letterari, l'autrice propone al suo lettore un viaggio attraverso le tante parole che hanno accompagnato la sua ricerca umana e professionale, un percorso di attenzione perché le parole non siano solo parole.