Collana Quaderni dell'Osservatorio per le Arti Decorative in Italia "Maria Accàscina"
isbn: 978-88-89876-28-2
pp. 112
Formato cm. 21 x 27,4
L'uso di ornare con monili, talora impreziositi da gemme dal significicato simbolico, i simulacri della Vergine, ma anche quelli di Sante e Santi patroni oggetto di secolare devozione ha radici molto antiche in Sicilia: in questo modo, nel tempo si sono costituiti preziosi tesori intorno ai più venerati santuari dell'Isola, in particolar modo in quelli mariani. Tra gli ex-voto, come nota Sandra Vasco Rocca, infatti "possono essere compresi i piccoli oggetti devozionali (crocette, rosari, medaglie) ed i monili (collane, orecchini, spille, anelli, spilloni, pettini, fermagli da capelli) che vengono poste come ornamento di immagini sacre e che spesso, come tecnica e materiale, sono autentici gioielli; si tratta di oggetti che fanno parte della devozione privata, del costume o dell'abbigliamento civile". Anche la Madonna del Soccorso di Castellammare ha ricevuto nel corso dei secoli numerosi ex-voto, non soltanto simbolici oggetti d'argento dall'esplicito riferimento alla grazia ricevuta - i cosiddetti ex voto anatomici, foggiati nelle forme degli organi miracolosamente risanati, in gran parte occhi, orecchie, mani, gambe e piedi-, ma anche un interessante nucleo di gioielli prodotti dagli abili orafi siciliani, commissionati di proposito o meno dai devoti che ne fecero dono alla Patrona. I preziosi doni alla Madonna del Soccorso attestano l'alta qualità tecnica e il raffinato gusto con i quali gli orafi siciliani hanno saputo dar vita alle preziose creazioni per la prima volta pubblicate in questo volume, analizzate, con competenza e rigore scientifico, da Roberta Cruciata, a cui va riconosciuta la capacità di aver reso noto un tesoro nascosto composto di pregiate prove di fede e devozione.