Collana "Scienze Mediche" - Cronache
isbn: 978-88-89876-40-4
pp. 208
Formato cm. 17,1 x 23,9
Quanto ci racconta il denso saggio firmato da Renato Malta, medico e storico della Medicina, sugli aspetti sanitari dei lavoratori dello zolfo, dall'accattivante titolo Cercavano la luce, sollecita nuove prospettive sui fatti e protagonisti di questa, come egli stesso sottolinea, «tragica storia umana di sofferenza, miseria e sottosviluppo caratteristica della nostra terra di Sicilia e di una condizione umana che ha vissuto nella limitatezza e vulnerabilità». "Vulnerabilità", appunto, che costituisce, in un certo senso, il baccello d'una visione immersa, forse per la prima volta, nei cardini della bioetica e articolata a partire dalle origini del servizio sanitario nelle zolfare siciliane, spingendosi sul versante della corporeità tristemente esibita dai solfatari, sull'accorato drappello dei 'carusi' e la figura della donna, aspetti, questi, che hanno pure avuto emersione sul territorio dell'arte e della letteratura. E, ancora, rilievo assume l'analisi condotta su medici e assistenza, come sull'erogazione dei primi soccorsi e sul corredo strumentale (dall'apparecchio di Galibert alla scatola del solfataio alle maschere d'ossigeno), sul mutuo soccorso e la nascita del Sindacato Obbligatorio Siciliano esponendo, da tale drammatico tessuto sociale, le primitive, arcaiche e brutali urgenze di un portato umano assolutamente privo di minimi presidi igienico-sanitari, ignaro di qualsivoglia traccia bioetica, calpestato nei più elementari valori affettivi: popolazione sfruttata, offesa nella dignità, crudamente ferita, spinta per fame all'autodistruzione fisica e morale.
Dalla Prefazione di Aldo Gerbino.