Collana "Amici di Plumelia"
isbn: 978-88-89876-46-6
pp. 100
Formato cm. 20,6 x 27,9
L'Oratorio della Carità di San Pietro, curato da Anna Zambito e realizzato grazie alle premurose attenzioni di mons. Giuseppe Pecoraro e alla preziosa ricognizione fotografica di Enzo Brai, rappresenta il primo studio monografico interamente dedicato alla storia e alle vicende decorative dell'edificio, se si eccettua il primo illuminante articolo di Giuseppe Quatriglio apparso nel 1984 in "Palermo, rivista mensile della Provincia Regionale". Il contenuto del libro ricostruisce in linea generale, ma soffermandosi in particolare su taluni aspetti, la storia della Congregazione: una vera e propria Società di mutuo soccorso tra religiosi, sorta nel 1608 allo scopo di porgere sostegno e aiuto economico ma anche assistenza spirituale a quei sacerdoti che, lontani da cariche ben remunerate e appartenenti a ceti meno abbienti, versavano in stato di estrema povertà se non addirittura si trovavano ridotti in stato di schiavitù durante il triste periodo delle incursioni barbaresche. Il testo ripercorre, sulla scorta del rilevante studio pubblicato nel 2010 da don Francesco Stabile, la storia della Congregazione, dalla sua istituzione all'approvazione della Regola nel 1621, la prima sede di accoglienza presso i Padri Teatini sino alla ancora attuale collocazione accanto al chiostro dei Padri Crociferi a ridosso della Chiesa di Santa Ninfa in Via Maqueda a Palermo. Il libro di Anna Zambito oltre a descrivere egregiamente la decorazione pittorica, si sofferma su opere e arredi - seppur di "importazione" - custoditi oggi nell'Oratorio e, anche in virtù del corredo di belle immagini e della veste grafica di Enzo Brai, costituisce un sicuro punto di riferimento per i successivi studi critici sull'edificio e la sua Congregazione.
Dall'Introduzione di Mariny Guttilla.